Disturbo Post-Traumatico Da Stress

La caratteristica principale del DPTS è l’esposizione ad un fattore traumatico estremo, che può comportare morte, lesioni gravi, o comunque gravi minacce all’integrità fisica propria o di un’altra persona. Il soggetto reagisc e con paura estrema sentendosi inerme.
I sintomi caratteristici comprendono: rivivere continuamente l’evento traumatico evitamento degli stimoli associati al trauma, ridotta capacità della reattività generale e sintomi correlati ad un costante aumento della arousal (stato di attivazione fisiologica).
Nel modello bifattoriale di Mower due tipi di apprendimento (classico ed operante) determinano, dopo un’esposizione ad un grave trauma, l’acquisizione delle risposte di paura ed evitamento.
In una prima fase Stimoli neutri vengono associati a stimoli che evocano automaticamente paura (condizionamento classico) acquisendo a loro volta la capacità di elicitarla. In una seconda fase l’evitamento di questi stimoli neutri tenderà a diventare più frequente (condizionamento operante). In quest’ultimo caso l’evitamento diviene un rinforzo negativo perché produce un’immediata riduzione dell’ansia; questo meccanismo è alla base del mantenimento del disturbo nel tempo.

Cenni di trattamento cognitivo comportamentale. 
Il trattamento prevede l’utilizzo della ristrutturazione cognitiva per modificare convinzioni e assunti irrazionali e di tecniche di esposizione per promuovere l’abituazione agli stimoli ansiogeni.
Gli interventi basati sull’esposizione ripetuta controllata e strutturata permette di allentare e/o eliminare il legame tra gli stimoli associati al trauma e l’ansia. L’esposizione viene effettuata in vivo per quanto riguarda le attività,i luoghi, gli oggetti, le persone collegate al trauma. L’esposizione in immaginativo viene eseguita per i ricordi legati al trauma. L’intervento più efficace consiste nel rivivere l’intero evento attraverso il racconto, la scrittura o l’immaginazione dettagliata. L’esposizione prevede che il ricordo sia descritto come se lo si stesse rivivendo nello stesso istante in cui lo si rievoca immaginando e descrivendo la scena nel modo più dettagliato possibile, prolungandola fino a quando l’ansia non si riduce a livelli ragionevoli, almeno al di sotto del 50% sotto il livello di picco massimo raggiunto; altrimenti il processo definito “estinzione” non può avvenire, al contrario l’esposizione per un periodo insufficiente potrebbe rafforzare il legame tra gli stimoli associati al trauma e l’ansia. L’esposizione deve essere ripetuta ogni giornoe e se possibile, piu volte.Il compito del terapeuta consiste anche nel facilitare questo processo.